Assunta
(mercoledì 15 maggio 2013)
Categoria: Sogno
FUORI DAI PIEDI EQUITALIA
19:14 del 15-05-2013Come al solito nel nostro bel paese, levano una bruttura ma non riescono a mettere un'alternativa, così ancora una volta, tolta dai piedi equitalia, sarà il caos completo, perchè si sa noi piccoli italiani, non siamo capaci di gestirci nell'educazione e nel senso civico. Leggete questa:
Hai lasciato l'auto in doppia fila o su un parcheggio per disabili? Nessuna problema, se sei un automobilista poco corretto e sopratutto furbo. A partire dal prossimo 20 maggio, chiunque si ritrovi la multa sul parabrezza non sarà costretto a pagarla. Nessuna disobbedienza e neppure un invito all'anarchia da parte di chi scrive. La notizia la riporta Il Sole 24 Ore. Ma andiamo con ordine. Come è noto Equitalia, l’agente nazionale della riscossione che raccoglie le entrate dei Comuni,dal 1° luglio chiuderà i battenti in 6mila Comuni italiani su 8mila, e con esso la riscossione coattiva che serve a convincere i più riottosi a pagare le multe e i tributi locali. Da qui l’invito rivolto alle stesse amministrazioni di non inviare più ruoli, a far data dal 20 maggio, considerato che non potrebbero arrivare in tempo a riscuotere dagli utenti quanto richiesto. Se poi si considera che i comuni, a causa dello stress economico, difficilmente riusciranno a sostituire Equitalia con nuove società in tempi brevi, ben si capisce la gravità della situazione. Come sempre, il caos normativo premia i furbi – scrive Il Sole 24 Ore – che in questo caso sono
rappresentati da chi non vuol pagare le multe o le altre tasse comunali (per esempio la tassa rifiuti). La riscossione a ruolo degli enti locali vale un miliardo e mezzo all'anno, ma è chiaro che se non si interviene in fretta si apre una falla che vale molto di più: molti pagano spontaneamente i verbali che li riguardano proprio perché sanno che l'amministrazione pubblica ha strumenti coattivi per convincere chi non si presenta alla cassa: senza riscossione coattiva, tutto sarebbe lasciato alla buona volontà o al senso civico del singolo, con risultati facili da prevedere. Insomma, paradossalmente l'assenza di Equitalia rischia di creare molti più problemi di quanto non si creda. I Comuni ogni anno elevano verbali per 1,3-1,4 miliardi, di questi mediamente circa il 20% non vengono pagati entro 12 mesi dall’accertamento. Va, in realtà, detto che questi dati provengono da una media molto variegata che comprende città in cui il tasso di riscossione effettivo era molto più basso anche quando le regole erano assai più chiare di oggi: per esempio – precisa Gianni Trovati sul quotidiano economico – negli ultimi certificati consuntivi disponibili (2011), a Roma sono stati incassati in conto competenza 130 dei 300 milioni accertati (il 43,3%), a Caserta il dato scende a 40,4%, a Cosenza si attesta al 37% e a Catania crolla al 20,7 per cent. Si apre, quindi, uno scenario caotico dove i soliti furbetti potrebbero avere la meglio, considerato che il 1° luglio è vicino e che nessuno ha pensato di porre rimedio da quando è entrato in vigore il Decreto Sviluppo varato nel 2011 che prevedeva l'addio alla odiata agenzia di riscossione.
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Francesco
(mercoledì 15 maggio 2013)
Attenzione che c'è tempo 5 anni per la riscossione! Per le vecchie multe può darsi che ci sia una possibilità prima che i Comuni si organizzino, ma per le nuove non aspetteranno certo tanto tempo per affidare la questione ad un nuovo agente di riscossione. :-(
Betta
(giovedì 16 maggio 2013)
Sai Assunta quale è il gravissimo problema di Equitalia? Che hanno avuto la "brillante" idea di assegnare ai funzionari dei bonus in base al raggiungimento di determinati "target" di esazione. Ecco perché c'è stata la recrudescenza senza un minimo di buon senso che ha messo in ginocchio tantissimi imprenditori che, data la crisi e la difficoltà a farsi pagare, pur avendo denunciato i loro redditi si sono trovati nell'impossibilità di pagare le imposte, con Equitalia a pignorargli i macchinari. E' successo anche qui nella mia zona, e a farne le spese sono poi i dipendenti delle aziende e le loro famiglie. Anche aziende teoricamente sane, che vengono messe in ginocchio per l'impossibilità di esigere i pagamenti che spettano loro (a volte anche da parte della stessa Pubblica Amministrazione!). Tutto perché a monte c'era un funzionario che voleva raggiungere il suo "target". Anzi, tutto perché in testa a tutto c'era qualche supermanager che ha avuto questa idea dei target.
E poi c'è il problema degli interessi: Equitalia applica interessi su interessi divisi tra diverse voci, tali per cui quando un contribuente diventa moroso... si fa in fretta a quadruplicare la cifra dovuta! E lo scorporo degli interessi di mora tra diverse voci fa sì che (formalmente) non si incorra in tassi usurari.
Solo che poi in Italia pare che non siamo mai in grado di sostituire un sistema pessimo con uno anche solo appena migliore...
E poi c'è il problema degli interessi: Equitalia applica interessi su interessi divisi tra diverse voci, tali per cui quando un contribuente diventa moroso... si fa in fretta a quadruplicare la cifra dovuta! E lo scorporo degli interessi di mora tra diverse voci fa sì che (formalmente) non si incorra in tassi usurari.
Solo che poi in Italia pare che non siamo mai in grado di sostituire un sistema pessimo con uno anche solo appena migliore...
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